Ogni anno a settembre, il festival Malazé anima i Campi Flegrei con un itinerario unico che unisce l’archeologia, la natura vulcanica e l’enogastronomia del territorio. L’edizione del 2024 ha visto la collaborazione speciale di Campi Flegrei Active, un’agenzia dedicata alla promozione e alla valorizzazione di questo straordinario angolo di Campania. Per chi desidera vivere un’esperienza immersiva tra paesaggi mozzafiato, vini pregiati e testimonianze storiche, l’itinerario proposto è una vera e propria porta d’accesso ai segreti dei Campi Flegrei.
Nell’elenco su Google Maps “Alla scoperta dei Campi Flegrei con il Festival Malazé”, creato da Voicesearch.travel, è possibile trovare tutte le tappe consigliate, incluse le strutture dove alloggiare e i luoghi in cui mangiare. Una delle basi suggerite è l’Hotel Al Chiar di Luna sul Monte di Procida, una struttura elegante e accogliente con vista panoramica, ideale per esplorare l’intero territorio flegreo.
L’itinerario: dalle meraviglie naturali alle eccellenze enogastronomiche
Il nostro viaggio è iniziato con una delle esperienze più suggestive: la visita all’Oasi WWF degli Astroni. Si tratta di un antico cratere vulcanico trasformato in riserva naturale, che offre una discesa nella foresta all’interno del cratere, circondati da una flora e fauna rigogliosa. I sentieri dell’oasi ci hanno portato nel cuore di un ecosistema unico, dove la vegetazione si sviluppa secondo un’inversione particolare dovuta all’umidità del cratere, creando un microclima ideale per licheni, felci e funghi. Qui è possibile osservare i laghetti naturali che ribollono leggermente per l’attività geotermica, un’esperienza che sembra provenire da un altro mondo.
Dopo la passeggiata nella natura, ci siamo diretti alla Cantina Astroni, situata sulle pendici esterne del cratere. La visita alla cantina è stata un’immersione nei sapori autentici dei Campi Flegrei, con una degustazione di vini locali. Tra le proposte imperdibili, la Falanghina e il Piedirosso, due vitigni autoctoni che esprimono perfettamente il carattere vulcanico della terra flegrea. La degustazione è stata accompagnata da un piccolo assaggio di prodotti locali, rendendo questo momento perfetto per rilassarsi e godere del paesaggio mozzafiato.
Le altre tappe imperdibili dell’itinerario
Dopo l’immersione nella natura, il nostro viaggio continua attraverso alcune delle più suggestive località archeologiche e naturali dei Campi Flegrei, tra cui la Solfatara di Pozzuoli, una delle aree vulcaniche più attive d’Italia. Questo cratere è noto per le sue fumarole e le pozze di fango bollente, ed è un luogo che impressiona per l’energia della terra che si manifesta sotto i piedi.
Non poteva mancare una sosta al Lago di Lucrino, uno specchio d’acqua incantevole, celebre fin dall’antichità per i suoi collegamenti con il Lago d’Averno, considerato la mitica porta dell’Ade. Il lago è circondato da ristoranti e cantine che offrono piatti tipici a base di pesce, perfetti per chi vuole concedersi una pausa gourmet.
Proseguendo, abbiamo visitato il Rione Terra di Pozzuoli, un antico insediamento romano che domina il Golfo di Pozzuoli. Qui si respira la storia ad ogni angolo, passeggiando tra le strade romane e ammirando il maestoso Tempio di Augusto. La vista dal Rione Terra è impagabile e regala uno scorcio unico del Golfo, con l’isola di Ischia sullo sfondo.
Un’altra meraviglia flegrea da non perdere è la Casina Vanvitelliana, una struttura settecentesca costruita su un’isoletta nel lago Fusaro, usata dai Borbone come residenza di caccia e di svago. La sua bellezza architettonica e l’atmosfera da fiaba la rendono uno dei luoghi più fotografati della regione.
Infine, l’itinerario si conclude con una visita al Parco Archeologico di Cuma, l’antica città greca da cui partì la colonizzazione dell’Italia meridionale. Qui abbiamo esplorato l’Antro della Sibilla, un suggestivo passaggio scavato nella roccia, legato ai miti e alle profezie della Sibilla Cumana. Il sito offre una visione straordinaria delle rovine greche e romane, immerse in un paesaggio naturale spettacolare.
L’Hotel Al Chiar di Luna: la base ideale per esplorare i Campi Flegrei
Per chi desidera esplorare i Campi Flegrei in totale relax, consigliamo di soggiornare all’Hotel Al Chiar di Luna, situato sul Monte di Procida. Questo hotel rappresenta la base ideale per partire alla scoperta delle meraviglie flegree, grazie alla sua posizione strategica e alla vista panoramica che spazia su tutto il golfo.
L’hotel offre anche un’esperienza gourmet grazie al suo ristorante, dove è possibile degustare piatti tradizionali reinterpretati in chiave moderna, utilizzando ingredienti locali di alta qualità. È il luogo perfetto per concedersi una pausa di lusso e ricaricare le energie dopo una giornata di esplorazione.
Un viaggio indimenticabile tra storia, natura e sapori
L’itinerario proposto da Malazé 2024 e curato da Campi Flegrei Active ci ha permesso di scoprire un territorio ricco di storia, natura e tradizioni enogastronomiche. Dalla discesa nel cratere degli Astroni alla degustazione di vini locali, dalla Solfatara al Lago di Lucrino, fino alle meraviglie archeologiche di Cuma e del Rione Terra, ogni tappa ci ha regalato un’esperienza unica e irripetibile.
Per chi desidera ripercorrere questo affascinante viaggio nei Campi Flegrei, l’elenco completo delle tappe e delle strutture consigliate è disponibile su Google Maps, nella mappa “Alla scoperta dei Campi Flegrei con il Festival Malazé” creata da Voicesearch.travel. Non vi resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di una delle terre più affascinanti d’Italia, dove la storia incontra il gusto e la natura si intreccia con il mito.