Un tesoro nascosto sotto la superficie
A pochi metri sotto la linea del mare, tra le acque tranquille del Golfo di Pozzuoli, si cela una delle meraviglie archeologiche più affascinanti d’Italia: la città sommersa di Baia. Un sito unico al mondo, dove strade lastricate, mosaici, statue e ville romane giacciono protetti dal silenzio liquido del tempo.
Questo gioiello, oggi Parco Archeologico Sommerso di Baia, rappresenta una straordinaria testimonianza dell’antica Roma imperiale, un museo subacqueo accessibile a tutti grazie a immersioni, snorkeling e visite in barca.
Cristina Canoro e il Centro Sub Campi Flegrei: un impegno che va oltre il diving
A guidarci in questo viaggio è Cristina Canoro, economista, ricercatrice e co-fondatrice del Centro Sub Campi Flegrei. Il centro non è solo un diving, ma un presidio culturale che da anni promuove la conoscenza e la tutela del sito attraverso attività educative, laboratori scolastici e iniziative di sensibilizzazione.
“Chiunque può scoprire Baia”, ci racconta Cristina. “Non servono bombole o brevetti: con maschera e boccaglio si possono ammirare mosaici e pavimenti ancora intatti. E per chi non ama bagnarsi, ci sono barche con il fondo trasparente”. Baia non è solo sott’acqua: anche sulla terraferma si estende un ricco patrimonio romano che vale la pena esplorare.
Il fascino di un sito unico e in continua scoperta
Istituito nel 2002 grazie alla sinergia tra Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente e Regione Campania, il parco archeologico copre circa 178 ettari e comprende il celebre Portus Julius. Ogni anno emergono nuovi reperti, come mosaici riemersi dopo vent’anni o una rara fistula aquaria, una conduttura in piombo che riporta il nome del suo antico proprietario: Lucio Calpurnio Pisone, protagonista di una congiura contro Nerone.
Il racconto di Cristina è un invito a guardare oltre l’immersione: Baia è un luogo di memorie e misteri, dove la storia torna a galla con ogni scoperta.
Dormire con vista sul Golfo
Per vivere appieno questa esperienza, consigliamo l’Hotel La Tripergola. Situato proprio sopra il Centro Sub Campi Flegrei, questo hotel a conduzione familiare unisce comfort, cordialità e una splendida vista sul mare. Le camere sono arredate con gigantografie dei mosaici sommersi, creando un’atmosfera unica. A colazione si gustano prodotti freschi e tipici del territorio, e la terrazza panoramica è perfetta per rilassarsi dopo una giornata tra mare e storia.
A tavola con lo chef del cuore
L’esperienza flegrea non sarebbe completa senza una tappa all’Hostaria Bugiarda. Lo chef Luigi Costigliola, cresciuto tra contadini e fornelli, propone una cucina d’autore che unisce radici locali e creatività.
Il suo cavallo di battaglia? La “pasta e patate bugiarda”, una sorprendente illusione culinaria. Il ristorante, curato nei minimi dettagli, è un omaggio ai sapori autentici dei Campi Flegrei e rappresenta l’espressione più genuina dell’“otium romano” che ancora oggi si respira alle Terme Stufe di Nerone, dove lo chef collabora.
Un patrimonio da proteggere
Baia non è solo bellezza: è un’eredità fragile, che richiede rispetto. “Ogni visita è un atto di responsabilità”, ci ricorda Cristina. Il mare qui è custode di un mondo antico, e chi lo esplora ne diventa testimone e custode.
Visitare il Parco Sommerso di Baia significa fare un tuffo nella storia, ma anche scoprire un territorio ricco di eccellenze, tra accoglienza, gastronomia e cultura. Un viaggio nel tempo, sospeso tra cielo e mare.
Foto di copertina e subaquee: ©Pasquale Vassallo – Centro Sub Campi Flegrei