Minorca rappresenta l’isola delle Baleari perfetta per trascorrere la Pasqua o i prossimi ponti primaverili. Durante questo periodo si può infatti godere di un clima mite, ideale per scoprire le sue attrazioni e per assistere alle celebrazioni della Semana Santa.

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DI PASQUA

La settimana di Pasqua è l’occasione perfetta per un tuffo nella storia più antica dell’isola, prendendo parte a processioni e a riti tradizionali molto suggestivi.                                 Da non perdere :

  • il martedì la toccante Via Crucis con costumi dell’epoca che ripercorre in varie fermate la vita di Gesù, dalla condanna a morte alla Resurrezione;
  • il Giovedì Santo a Mahon con la Processó del Silenci che commemora la Passione e la risurrezione del Cristo per le vie della città ;
  • Il Venerdi Santo si svolge la processione del Sant Enterrament a Ciutadella,
    Ente del Turismo di Minorca

    Ferreries, Es Mercadal, Es Migjorn y Sant Lluís ma a Mahon si tiene quella più rappresentativa. Accompagnati dal suono dei tamburi della bande locali, i carri allegorici delle confraternite sfilano per le vie della città con abiti colorati e maschere che ricordano i tempi dell’Inquisizione.

  • Durante la domenica di Pasqua si svolge la tradizionale processione del Encontre .Questa segna l’incontro tra il Cristo Risorto e la Vergine Maria che percorrono le vie della città fino alla cattedrale.                                                                                                   A Ciutadella, inoltre si aggiunge un rito molto originale e catartico, la Matança dels Bujots (in catalano significa “uccisione delle bambole”); consiste nell’appendere delle bambole di paglia in giro per la città con al collo un cartello che identifica un problema sociale da esorcizzare per venire poi abbattute dai cosiddetti tiratori.

PIATTI TIPICI DELLA SEMANA SANTA

Oltre a vivere le tradizioni, i visitatori potranno degustare la deliziosa gastronomia tipica del periodo pasquale.

COSA MANGIARE

  • il potaje de Vigilia, uno stufato di merluzzo a base di verdure e legumi servito con olio d’oliva e prezzemolo;

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  • la sopa de ajo, una zuppa all’aglio con l’uovo aggiunto a caldo, olio d’oliva e pane;
  • i bunuelos, le tipiche frittelle alla crema e cannella disponibili anche in versione salata con formaggio, prosciutto, o tonno;
  • le rosquillas, ciambelle con scorza d’arancia;
  • Mona de Pascua, una torta rotonda con un impasto alle mandorle guarnita con uova sode colorate.

Nel periodo primaverile, l’isola permette di  scoprire le

bellezze naturali dell’isola, conoscere la sua storia millenaria e vivere le vivaci cittadine.                                                          E’ d’obbligo un tour nella capitale Mahón, considerata la culla della cultura dell’isola.

COSA VISITARE

Per gli amanti dell’archeologia:

  • da non perdere un tour megalitico con tappa al sito di Trepuco’, villaggio del periodo talaiotico che conserva i resti della muraglia
  • due “talaiot” torrette, l’edificio di culto “taula” e resti di abitazioni del II millennio a.C.
  • si può visitare una fattoria locale per assistere al processo di produzione a pressatura del celebre Queso de Mahon, il formaggio tipico della zona.
  • Da non perdere il Camí de Cavalls, il famoso itinerario che attraversa l’isola che parte da Mahón perco
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    rribile in bici, a piedi o a cavallo.

  • il Barranc D’Algendar, il dirupo più alto di Minorca con i suoi 80 metri di altezza che si può raggiungere percorrendo 4 km nella natura.
  • Per ritrovare un po’ di silenzio non resta che perdersi tra le vie dell’incantevole borgo bianco degli artisti di Binibeca Vell e per un emozione unica merita una tappa la visita ad uno dei tanti fari dell’isola, tra cui quello di Favaritx per godere di uno spettacolare tramonto sul mare.
  • E infine una serata di night life nella vivace Ciutadella caratterizzata dalle viette ricche di ristoranti, locali e indirizzi alla moda.

Per informazioni su Minorca, visita www.menorca.es

 

 

 

 

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