Cefalonia è la maggiore delle Isole Ionie ed è storicamente conosciuta per l’eccidio della Divisione Acqui dell’Esercito italiano per mano dei soldati tedeschi nel settembre del 1943.

E’ meta di turisti e vacanzieri soprattutto nel periodo estivo grazie alle sue acque cristalline e alla movida notturna del suo capoluogo Argostoli.

Le spiagge di Cefalonia

Le spiagge di Cefalonia sono tutte meravigliose con ciottolini bianchi che degradano dolcemente in un mare trasparente.

Le più belle sono: Petani, Emplisi, Skala, Antisamos, Pessada ma sicuramente simbolo di Cefalonia è la meravigliosa Baia di Myrtos di cui va apprezzata in particolare anche la vista dall’alto, uno spettacolo davvero imperdibile.

Baia di Myrtos sull'Isola di Cefalonia - Grecia
Baia di Myrtos sull’Isola di Cefalonia – Grecia

Tra le altre Isole Ionie: Zante

Se si ha a disposizione più di una settimana si può visitare anche qualche altra isola ionica come ad esempio Zante.

I collegamenti tra le varie isole sono infatti molto agevoli grazie ai numerosi traghetti che consentono, volendo, anche di portare l’auto al seguito, il che può risultare molto comodo.

Zante o Zacinto è nota per aver dato i natali al poeta Ugo Foscolo che vi dedicò infatti il sonetto “A Zacinto”.

Troviamo in suo onore un busto in piazza Solomos e un cenotafio con la statua dell’”Angelo piangente” proprio nella via dove sorgeva la sua casa.

Oltre a questa sua fama letteraria, Zante è nota anche per la sua spettacolare Spiaggia del Navagio ( “Naufragio” in italiano ) o Relitto, che pare sia la più fotografata non solo di tutta la Grecia ma addirittura di tutto il Mediterraneo. Si tratta di una spiaggia raggiungibile esclusivamente via mare con traghetti che continuamente, soprattutto nel periodo estivo, fanno da spola tra la spiaggia e il porto.

Fino al 1979 questa spiaggia si chiamava San Giorgio delle Rocce ma nel 1980 la motonave Panagiotis proveniente dalla Turchia con un carico di sigarette di contrabbando, per sfuggire alla guardia costiera, cercò riparo in quest’insenatura ma vi si arenò.

La risacca diede origine ad una spiaggia di sabbia bianchissima che è diventata la meta più gettonata della Grecia.

Relitto della motonave Panagiotis sulla Spiaggia Navagio - Isola di Zante, Grecia
Relitto della motonave Panagiotis sulla Spiaggia Navagio – Isola di Zante, Grecia

Altro evento da non perdere a Zante è la nascita delle Tartarughe Caretta Caretta. Proprio nel periodo che va da giugno ad agosto le femmine di Caretta Caretta si recano sulla spiaggia di Laganas, scavano delle buche di circa 50 cm di profondità e vi depongono le uova che si schiudono dopo circa 50 giorni.

I piccoli, guidati dalla luce del sole o della luna di notte, molto lentamente, si dirigono verso il mare ma solo una piccola percentuale riesce a raggiungerlo senza essere preda di uccelli e una percentuale ancora più bassa diventa adulta per tornare poi l’anno successivo a deporre le uova sulla stessa spiaggia. Se si è fortunati si riescono a vedere i piccoli di tartaruga raggiungere il mare e, perché no, aiutarli proteggendoli dai rapaci.

Tartaruga Caretta Caretta
Tartaruga Caretta Caretta

A Zante sono anche molte altre le spiagge da non perdere come Limnionas, Plakaki, Psarou, Limni Keri ma qualunque tratto di questa costa è bellissimo. A Laganas invece si svolge la vita notturna tra pub, locali, discoteche e ristoranti.

Cosa mangiare a Cefalonia e Zante, per tutte le tasche

Un viaggio nelle isole ionie è fattibile per tutte le tasche, sono pochi i resort di gran lusso e moltissime le soluzioni economiche come b&b e affittacamere per godere di una vacanza in questo tratto bellissimo del Mediterraneo.

Anche sul vitto la spesa può essere contenuta se si mangia nei vari snack point che sorgono un po’ dovunque e che vendono a tutte le ore pitas con gyros e salsa tzatziki, pseudopiadine con carne, patate e salsa allo yogurt ma anche la moussakà, un ottimo primo piatto con melanzane, patate e besciamella e il souvlaki, spiedini di maiale, pollo e agnello marinati. E prima di cena un consiglio è quello di entrare almeno una volta negli ouzeri, dei caffè che servono Ouzo, un liquore all’anice che i greci usano allungare con l’acqua accompagnandolo a mezedes, stuzzichini di polpo, insalata, e molluschi.

Ouzo e mezedes serviti nelle ouzerie greche
Ouzo e mezedes serviti nelle ouzerie greche

Una vacanza dunque per tutte le tasche che permette al turista di poter godere del bel mare greco, della cultura e dell’arte culinaria di queste isole a poche ore di traghetto dalla costa italiana.

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