Nel nostro viaggio a Kamnik, in pieno centro storico, visitiamo l’antica casa di Lectar, proprietario del negozio e fabbrica di candele “PAX-candele Stele“. La casa funge anche da negozio, museo con antiche macchine per candele e luogo dove si offrono laboratori per imparare a dipingere candele.
Lectar porta avanti con successo una tradizione iniziata già nel 1701, quando la sua famiglia si occupava di lampadari e vendita di miele e dolciumi a base di miele. Fino all’inizio del XX secolo le materie prime per le candele erano notevolmente diverse da quelle utilizzate oggi. Le candele erano fatte di resina e sego. In seguito si è iniziato ad usare la cera d’api pura, e gradualmente si è aggiunto stearina e paraffina che erano più economiche e combustibili. All’interno della casa-negozio c’è ancora la tipica “cucina nera” di quei tempi, che è stata inglobata nel negozio, ampliato e ristrutturato nel 2007. Sono visitabili sia la cucina nera che l’antica bottega del commerciante di inizio ‘700.
L’architetto Joze Plecnik
“Nel giugno del 1950 ebbe luogo un evento importante che influenzò non solo la nostra famiglia ma anche l’intera storia dell’arte slovena – Ci racconta il proprietario Lecter che ci accoglie nel suo negozio e ci fa da cicerone – “Un amico di famiglia – l’architetto Jože Plečnik, le cui opere d’arte avevano ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, iniziò la produzione di candele decorate con diversi motivi fusi in cera. Questi calchi venivano realizzati con modelli in legno che un tempo servivano per i calchi di forme di pasta. La prima candela del genere è stata realizzata dalla nostra azienda sotto la guida di Plečnik nel 1951 per lo scrittore Fran Saleški Finžgar in occasione del suo 80° compleanno. L’idea si è rivelata un successo, quindi produciamo ancora candele secondo la concezione di Plečnik, e ne siamo orgogliosi”.
Le candele
La produzione delle candele presentate segue le idee dell’architetto Jože Plecnik. Nella casa chiamata “Lectarjeva hiša” sono ancora conservati i suoi disegni originali disegnati a metà del secolo scorso. Da quel momento in poi questo tipo di candele vengono prodotte in questa casa-laboratorio. La specialità di colori e solventi è la loro origine naturale. Le foto di tutte le candele di Plecnik sono state scattate nella nostra casa – nella stanza da lui progettata.
La cucina nera
Nella casa-negozio al piano terra vi è ancora la “cucina nera” di quei tempi, che è stata inglobata nel negozio, ampliato e ristrutturato nel 2007. Sono visitabili sia la cucina nera che l’antica bottega del commerciante di inizio ‘700, con le macchine e gli strumenti per produrre candele.
La sala da pranzo
Va a un frate francescano, padre Martin Perc, il merito per il grande contributo creativo di Plečnik nel rinnovamento e nell’arredamento delle chiese a Kamnik durante gli anni Cinquanta del secolo scorso. Chandler Stele e l’architetto Plečnik si sono conosciuti grazie a da padre Perc e sono diventati amici. Durante i loro frequenti incontri, Plečnik ha fatto il progetto del soggiorno al piano superiore della casa (incluse le sedie da lui disegnate) e ha dato molte idee su come decorare le candele. E sono proprio questi disegni che vengono utilizzati per il laboratorio di decorazione delle candele.
Laboratorio di candele
Al piano superiore della casa, al quale si accede attraverso un’antica scala dal soffitto basso, un’anticamera introduce alla sala da pranzo progettata da Plecnik e interamente preservata come originalmente.
Proprio qui si svolge il nostro laobatorio di decorazione di candele.
Iniziamo con lo scegliere il disegno che desideriamo riprodurre sulla candela.
Sul foglio, viene appoggiata una carta trasparente, tipo carta da cucina, e viene ricalca il disegno sottostante.
Di seguito, si applica questa carta trasparente sulla candela, assicurandosi di mettere nella parte interne la parte con il disegno e fissandola bene con lo scotch.
Poi, si strofina con la matita lungo tutto il disegno così da ricalcare il disegno sulla candela.
A questo punto, con un pennellino, non resta che riempire il disegno. E la candela decorata è pronta!