Che sia classica, pop, rock o blues la musica riveste un ruolo importante nell’offerta turistica delle città svizzere sia per gli eventi di richiamo internazionale sia per l’architettura delle sale concerto di recente apertura o per il legame della Svizzera con alcuni artisti che qui hanno
vissuto o tratto ispirazione.
Varietà e densità
La varietà culturale caratterizza da sempre la Svizzera grazie alla posizione geografica, in mezzo all’Europa, alla sua storia e al pluralismo linguistico che hanno favorito gli scambi e le contaminazioni.
Ciò che stupisce è l’abbondanza di proposte artistico-culturali in rapporto alla superficie territoriale e al numero di abitanti. Con 1081 musei – di cui il 15% dedicato ad arte, design e fotografia – vanta la più alta densità di musei al mondo.
Collezioni pubbliche e private hanno permesso l’apertura di musei su tutto il territorio che, secondo i dati 2021 dell’Ufficio federale di statistica, conservano ed espongono a rotazione 77,1 milioni di oggetti. Appassionati e collezionisti da tutto il mondo si ritrovano nella Confederazione per acquistare opere di artisti affermati o emergenti nelle aste, nelle gallerie e nelle fiere mercato come Art Basel, la più importante a livello internazionale, la ginevrina artgeneve e Art
International di Zurigo.
Anche l’offerta nel campo della musica e della danza contribuisce a rendere la Svizzera una meta vivace e attrattiva per un pubblico eterogeneo.
La Svizzera trabocca di eventi e presenta a livello europeo addirittura la maggior densità di festival open-air e rassegne musicali, fra cui il Paleo Festival di Nyon,
il Gurtenfestival di Berna, l’OpenAir San Gallo o il leggendario Montreux Jazz Festival. Molte città ospitano compagnie di danza professionali come il Zürcher Ballett di Zurigo di Heinz Spoerli e il Béjart
Ballet di Losanna. Sempre a Losanna si tiene il Prix de Lausanne, un concorso internazionale per giovani ballerini e ballerine. Nell’ambito della musica classica tra i festival di maggior prestigio con frequenza annuale si ricordano il Lucerne Festival, i Zürcher Festspiele, le Settimane della musica ad Ascona, il Menuhin Festival Gstaad e il Verbier Festival & Academy.
Un palcoscenico internazionale
Ci sono alcuni artisti e alcuni fenomeni musicali che hanno contribuito a disegnare il volto delle città svizzere.
Sul lungolago di Montreux spicca la statua in bronzo di Freddie Mercury che con i Queen registrò tra il 1978 e il 1995 ben 6 album nei Mountain Studios, all’interno del Casinò.
Ancora oggi si può visitare lo studio di registrazione e ripercorrere con dei tour guidati la storia d’amore tra la band britannica e la cittadina. “Se cerchi la pace dell’anima, vieni a Montreux” scriveva Freddie Mercury all’amica Montserrat
Caballé.
Anche David Bowie ha vissuto sul Lago di Ginevra per 20 anni tra il 1976 e il 1998, dapprima a Blonay (sopra Vevey) e in seguito nel Château du Signal, un castello di 20 camere a Epalinges, sopra Losanna
dopo essersi sposato in seconde nozze al Municipio di Losanna. Amico personale del fondatore Claude Nobs è stato uno dei protagonisti del Montreux Jazz Festival di cui ha disegnato anche la locandina nel
1995. «Smoke on the water», il mitico pezzo dei Deep Purple, riassume da solo la straordinaria avventura che ha trasformato per sempre una piccola stazione di villeggiatura nel ritrovo estivo delle
più grandi leggende della musica come Ella Fitzgerald, Santana, Aretha Franklin o Miles Davis.
Talmente è significativa la sua produzione che l’archivio digitale del Festival – con le registrazioni dei concerti – sviluppato dal Politecnico federale di Losanna è diventato dal 2013 patrimonio immateriale
Unesco.
Berna è sorprendentemente legata alla musica jazz. Nello stesso anno in cui Claude Nobs dava inizio all’avventura del Montreux Jazz Festival, nella capitale apriva i battenti la prima scuola di jazz in Europa.
Nel 1976 l’imprenditore alberghiero Hans Zurbrügg fonda il Jazz Festival di Berna con l’intento di creare un’atmosfera più intima e di tornare alle origini con esibizioni di soli musicisti jazz.
Da allora a Berna in primavera suona la crème de la crème del panorama jazz internazionale. Da qui sono passati grandi artisti come B.B. King, Ella Fitzgerald, Etta James e il trombettista Clark Terry a cui è dedicata una suite del Marians Jazzroom.
A Ginevra opera da 50 anni l’Association pour l’encouragement de la Musique impRovisée (AMR) che riunisce sotto lo stesso tetto un club, delle sale prove e un’offerta di workshop collettivi per imparare il jazz e più in generale le musiche improvvisate.
Ogni anno l’associazione programma più di 200 concerti, organizza due festival (uno gratuito e all’aperto nel Parc des Cropettes alla fine di giugno e l’altro a
pagamento in primavera) e offre 45 laboratori settimanali di musica orchestrale e vari altri corsi.
Non è un caso se a Zurigo si tiene la Street Parade o a Basilea il Tension Music, appuntamenti imperdibili per gli appassionati di tecno e musica elettronica.
La Svizzera, infatti, vanta le sue star anche
in questo ambito. Tra i pionieri gli Yello che hanno ottenuto un successo planetario con la loro “Oh yeah”, colonna sonora di una “Pazza giornata di vacanza” ripresa poi in tantissime campagne pubblicitarie. Il sassofonista zurighese Bruno Spoerri, campionato dal rapper Jay-Z, dopo una carriera nel jazz fonda il Centro Svizzero per la musica Computerizzata nel 1985 – più tardi confluito nell’Institute for Computer Music and Sound Technology quando ancora questo genere non era stato sdoganato.
A Ginevra nasce nel 1989 la casa discografica “Mental Groove” che dà la possibilità ad artisti emergenti
e consolidati di farsi conoscere.
I luoghi della musica
La Svizzera è la patria degli eventi open-air. Nelle piazze cittadine o su piattaforme galleggianti sui laghi e sui fiumi si svolgono concerti e spettacoli teatrali durante tutta l’estate. Fra le sale concerto di recente costruzione meritano una menzione il Centro Cultura e Congressi (KKL) a Lucerna, disegnato da Jean
Nouvel, e lo Stadtcasino di Basilea ampliato e rinnovato dal duo Herzog & de Meuron in cima alle classifiche per l’acustica. Di tendenza, inoltre, sono gli eventi all’interno degli spazi museali. Il parco della Fondazione Beyeler a Basilea, il Centro Paul Klee a Berna o il vecchio maneggio di Aarau diventano “venue” per concerti e dj set.
ANNIVERSARI & SPUNTI
Ginevra: il CERN compie 70 anni
Nell’ottobre 2023 è stato inaugurato Science Gateway, progettato da Renzo Piano, con l’intento di divulgare in chiave comprensibile le scoperte scientifiche e gli sviluppi in atto. Lo spirito del CERN
(Centro Europeo per la ricerca nucleare) è, infatti, fin dalla sua fondazione nel 1954 quello della condivisione della conoscenza e della collaborazione fra le nazioni dopo gli anni bui della Seconda
Guerra Mondiale.
Il 25 gennaio 2024, il CERN ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni per il suo 70° anniversario che culmineranno con la cerimonia del 1° ottobre. Nel corso dell’anno, una serie di eventi e iniziative metterà in luce i diversi risultati ottenuti dal CERN, anticipando al contempo il suo promettente futuro, con un complesso di acceleratori unico nel suo genere destinato a guidare altri 70 anni di ricerca su come è
fatto e come funziona l’Universo.
Info: https://home.cern/search/node?keys=cern70
Lucerna, capitale della musica classica
Lucerna trasuda storia della musica. Il paesaggio mozzafiato che circonda il lago e le maestose montagne sono state nel corso della storia fonte di ispirazione per numerosi compositori e musicisti.
Rachmaninoff incaricò persino la costruzione di una villa a Hertenstein, tuttora visitata da numerosi ospiti provenienti da tutto il mondo. Anche il compositore Felix Mendelssohn visitò Lucerna tre volte in totale, l’ultima poco prima della sua morte nel 1847.
Richard Wagner aveva un legame particolarmente stretto con Lucerna dove trascorse sei anni. In quel periodo abitò nella casa di campagna di Tribschen
sul lago di Lucerna, che si può oggi visitare e ospita il Museo Richard Wagner. La collezione comprende fotografie, dipinti, spartiti e lettere che raccontano la vita e le opere dell’artista.
Info: https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/citta-cultura/stories/la-capitale-della-
musica-in-svizzera/
Aarau: musica al maneggio
La Alte Reithalle (l’antico maneggio) ha aperto nel 2021 ed è il nuovo punto di riferimento di Aarau nel mondo del teatro e dei concerti. L’orchestra sinfonica Argovia Philharmonic vi ha trovato, sin dalla sua
fondazione, la sua prima sala da concerto. Con l’entrata in funzionamento della Alte Reithalle, la Bühne Aarau si può avvalere adesso di un secondo, imponente palcoscenico. Gli spettacoli e i concerti sono organizzati e coordinati dal centro multidisciplinare Bühne Aarau.
La trasformazione operata dagli
architetti Barão-Hutter ha conferito all’edificio, un tempo di proprietà dell’esercito, un nuovo e audace
design.
https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/attrazioni-culturali-ad-aarau-tesori-antichi-e-
moderni/
Lugano e il suo polo culturale
Lugano sa deliziare chi la visita con una grande varietà di arte e cultura, da ammirare in istituzioni come il centro culturale Lugano Arte e Cultura (LAC) o il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI Lugano).
Il LAC è il centro culturale multidisciplinare. All’interno dell’edificio c’è spazio per un programma variegato di teatro parlato e opere moderne, danza, show, musical e concerti non classici, oltre a iniziative culturali e manifestazioni.
Info: https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/citta-cultura/stories/tra-cultura-e-sport/
Winterthur: a spasso fra arte e natura
Con le sue fantastiche collezioni d’arte e i suoi monumenti architettonici, il suo vivace centro storico e la sua colorata scena musicale e teatrale, Winterthur è un’esplosione di cultura. Ma nella città si trovano anche numerosi parchi e giardini dai colori sgargianti.
https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/citta-cultura/stories/dove-arte-e-natura-si-
incontrano/
Una passeggiata “artistica” a San Gallo
San Gallo ha diverse anime. È la città dei bovindi e delle installazioni a cielo aperto di Pipilotti Rist; è sede della biblioteca abbaziale, patrimonio Unesco, e del Museum im Lagerhaus specializzato in art
brut e arte naif.
Maggiori informazioni: Myswitzerland