Etretat in Normandia, sulle tracce di Lupin (Netflix)

Etretat e le sue scogliere scenografiche si intrecciano con la vita e le opere di Maurice Leblanc, papà del personaggio di fantasia Arsenio Lupin, geniale e misterioroso ladro gentiluomo. Oggi la casa del romanziere, che ci ha lasciati ottant’anni fa è un museo: il Clos Lupin.

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Etretat: Clos Lupin Foto by Vincent-R.
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Etretat-Clos Lupin – interno

La prima parte della serie Lupin di Netflix si conclude proprio sulla spiaggia di Etretat. Scopriamo di più sulla serie Netflix su Pellicola e Bobina…

Etretat in Normandia, ispirazione per pittori e romanzieri

«Se dovessi mostrare ad un amico il mare per la prima volta, sceglierei Etretat», scriveva nell’Ottocento Alphonse Karr, romanziere e giornalista di Le Figaro. Così nacque la fama di questo eccezionalesito naturale .

Ancora selvaggia e di difficile accesso nei primi trent’anni del XIX secolo, Etretat è fonte di ispirazione per il pittore Eugène Isabey. Il successo e la bellezza dei luoghi attireranno poi il gotha della pittura francese e straniera: Courbet, Boudin, Monet, Valloton, Matisse… e molti altri ancora.

La consacrazione definitiva avviene durante Secondo Impero e la fine del XIX secolo. È in quest’epoca che Etretat ottiene le sue “credenziali nobili” come destinazione turistica. Alcune personalità (Jérôme Bonaparte, Jules Michelet, Félix Faure) vi soggiornano, altre, come il compositore Jacques Offenbach, si fanno costruire delle ville in stile balneare.

I circoli letterari e l’aristocrazia internazionale, così come la vicinanza di Le Havre e di Rouen, – senza tralasciare la creazione di una linea ferroviaria – spalancano a Etretat le porte della notorietà.

Sulla grande scogliera a monte una cappella, Notre-Dame de la Garde, dedicata alla Santa Vergine e omaggio ai marinai, ma anche un affascinante museo del patrimonio che propone una passeggiata nella storia di Etretat e infine un monumento in onore degli aviatori Charles Nungesser et François Coli, partiti per tentare la traversata dell’Atlantico verso gli Stati Uniti. al comando del loro aereo, l’Oiseau blanc.

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Etretat_falaises-d’Etretat-bord-de-mer_foto by Vincent Rustuel

Da non perdere i giardini di Etretat… un luogo magico. L’architetto paesaggista russo Alexandre Grivko vi piantò 10.000 alberi e arbusti, massicci, tassi, rododendri, orchidee provenienti da vivai in Germania e Belgio, che “dialogano” con opere di scultori contemporanei.

Di fronte, la falesia di valle, non ha nulla da invidiare alla sua vicina. I suoi punti di forza sono chiamati l’ago, immortalato da Maurice Leblanc e le avventure del suo eroe Arsène Lupin o ancora il golf, uno dei più belli e originali di Francia. Ai suoi piedi, possiamo vedere i resti degli allevamenti di ostriche e il Trou à l’homme…

Incorniciata dalle sue due pareti di gesso bianco, la spiaggia con i suoi famosi ciottoli è un luogo popolare per gli amanti del surf e della pagaia. Il patrimonio architettonico della città è ricco di numerose ville tra cui:

  • il Clos Lupin (Maurice Leblanc),
  • la Guillette (Maupassant), le halles,
  • il Castello Aygues, località balneare costruita nel 1866, sotto il Secondo Impero,
  • e la chiesa di Notre Dame, perfetta sintesi tra il romanico e il gotico.

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