Barcellona, cosmopolita e multietnico capoluogo della Catalogna, si affaccia e domina, insormontabile, il Mare delle Baleari, sfoggiando opere artistiche architettoniche e pittoriche tra le più importanti al mondo, simboli dell’Art Nouveau catalana: il Modernismo.
Il Modernismo è uno stile che trae origine dall’antico superandolo nella definizione di nuove linee moderne addolcite nelle forme e tendenti a rappresentare la natura e l’uomo sottoforma di architettura e pittura.
Se Gaudì è il massimo esponente dell’architettura modernista catalana, Pablo Picasso, fondatore del Cubismo, lo è per la pittura catalana.
Nato nel 1881 a Malaga, in Andalusia, Pablo Picasso, figlio di Don José Ruiz y Blasco, insegnante di disegno, mostra fin da piccolo una spiccata dote per il disegno e per l’arte, tanto che i suoi primi quadri risalgono al 1889 quando aveva solo 8 anni.
Nuovi incarichi scolastici di suo padre spingono tutta la famiglia a trasferirsi a Barcellona, dove l’adolescente Pablo realizza opere spettacolari come La Prima Comunione:
e Scienza e Carità:
Il cambiamento di stile nelle opere di Picasso avviene a partire dal 1905 quando il giovane Pablo visita un villaggio sui Pirenei, Gosol, con strutture sproporzionate e prive di prospettiva. Gosol diviene la sua ispirazione per il Cubismo che nasce con l’opera Les Demoiselles d’Avignon e lo porta a diventare il fondatore del nuovo stile pittorico della modernità.
E’ proprio nel cuore di Barcellona, nella Ciutat Vella, il centro storico del capoluogo catalano che, tra i vari vicoli che si snodano alle spalle della Laietana, tra venditori ambulanti, artisti di strada, tapas, negozietti di xurros e ballerine di flamenco, si trova il Museo di Picasso.
Sito in cinque palazzi medievali contigui tra loro, che nell’800 ospitavano le ricche famiglie cittadine, prima che si trasferissero nella zona nuova di Barcellona, il Museo Picasso ospita più di 4.000 opere donate alla città di Barcellona dallo stesso Pablo Picasso, come ringraziamento all’amico Sabartes, ideatore del museo.
Le opere sono esposte nelle varie stanze ripercorrendo le varie fasi artistiche del pittore dal periodo della gioventù fino alla maturità: opere dell’infanzia e dell’adolescenza, il periodo blu con opere esclusivamente tristi, il periodo Velazquez, le tendenze moderniste, il periodo rosa, la stanza dei piccioni e la stanza delle Meninas. E’ anche presente una stanza con sculture e oggetti realizzati dall’artista.
La visita al museo dura circa un’ora e mezza. Il biglietto costa 12,00 euro, è scontato a 7,00 euro per ragazzi tra 18 e 25 anni e over 65, mentre è gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni e per tutti gli studenti.
E’ possibile acquistare il biglietto direttamente presso la biglietteria del museo oppure online sul sito http://www.bcn.cat/museupicasso/en/visiting/hours-and-tickets.html