Monte Generoso: Emozioni a 1704 metri!

Sul Monte Generoso, al confine tra Svizzera e Italia, in un punto panoramico mozzafiato a 1704 metri che spazia sul Ticino tra le Alpi a nord e la pianura a sud, l’8 aprile 2017 è stato inaugurato il Fiore di pietra, l’imponente struttura siglata dall’architetto ticinese di fama mondiale Mario Botta.

Per raggiungere la sommità di questa montagna, la più amata dei Ticinesi, da quasi 130 anni (nel 2020) un trenino a cremagliera, l’unico di tutto il cantone, parte da Capolago e attraversa 9 chilometri immersi nella natura che regala paesaggi e colori diversi in ogni stagione.

Il viaggio

Durante i 40 minuti di viaggio il visitatore si avvicina lentamente e progressivamente alla vetta riuscendo a cogliere e a comprendere il significato più profondo del viaggio che ricorda la storia straordinaria della montagna, della ferrovia e di tutti i personaggi che hanno lottato perché questo palcoscenico naturale non andasse perduto.

A cominciare da Gottlieb Duttweiler, il fondatore della Migros che nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, decise di acquistare la Ferrovia Monte Generoso salvandola dallosmantellamento a cui era destinata.

Ma il viaggio lento e rispettoso dell’ambiente circostante ricorda anche il rito obbligato, per diventare grandi, per chi come Mario Botta, adolescente del Mendrisiotto, durante le caldi notti estive partiva a piedi con gli amici per raggiungere il Monte Generoso e arrivare all’alba su questo crinale sospeso tra nord e sud, tra cielo e terra.

Ecco perché il Fiore di pietra e la Ferrovia Monte Generoso, finanziati ancora oggi dal Percento Culturale Migros, rappresenta per i Ticinesi, per gli Svizzeri e per i molti visitatori che ogni giorno arrivano da tutto il mondo, una meta slow tourism e un punto d’attrazione d’eccezione.

La Natura

Mentre la cremagliera si arrampica, scorrono immagini imperdibili. A destra la Valle di Muggio con i suoi prati punteggiati dalle costruzioni coniche delle Nevère, gli antichi frigoriferi, un tempo ricolmi di neve per conservare latte e caglio durante l’estate.

A sinistra le rocce a picco tagliate di netto che sembrano inabissarsi nelle acque del Lago di Lugano e la catena delle Alpi innevate: dal Gran Paradiso al Monte Rosa, dal Cervino alla Jungfrau, dal massiccio del Gottardo a quello del Bernina!

Il trenino

Il trenino si ferma a 1704 metri davanti alla maestosità del “Fiore di pietra”. La struttura ospita un ristorante gourmet, un self-service, una sala conferenze per meeting aziendali, una terrazza panoramica ed una a 360 gradi su un paesaggio mozzafiato.

Escursionisti, amanti della natura, dell’architettura, dello sport en plein air, ma anche gourmet desiderosi di gustare le migliori ricette tradizionali ticinesi rivisitate e rinnovate da un’equipe di Chef esperti… tutti hanno un motivo per salire in vetta al Monte Generoso.

Se la storia del Monte Generoso e della sua ferrovia, attiva dal 1890, vanta da sempre visitatori da tutta Europa, dal 2017 ad oggi sono saliti in vetta oltre 200 mila passeggeri provenienti da tutto il mondo.

“Dalla Svizzera interna, dalla vicina Italia, dalla Germania e dall’Austria, ma arrivano visitatoriattirati dalla fama di Mario Botta, anche dal Nordeuropa, dall’America, dall’Asia e dal Medio Oriente,“ sottolinea Martina Di Ponziano, Head of Sales&Marketing della FMG.

“Diventa quindi fondamentale l’utilizzo dei social come Fb e Instagram che parlano la stessa lingua in tutto il mondo e in modo trasversale. Per sfruttare ogni potenziale e non dimenticare il mercato locale, siamo presenti anche sugli organi di stampa più tradizionali come i giornali, la tv e la radio.”

Tanto per il settore leisure quanto per il MICE, la Ferrovia Monte Generoso e il Fiore di pietra rappresentano uno straordinario connubio in grado di offrire una proposta completa e di qualità, complice anche il ristorante gourmet con proposte enogastronomiche di altissimo livello.

“Le aziende ricercano location, fuori dalla solita routine, dove organizzare eventi di successo per promuovere prodotti o creare momenti motivazionali e aggregativi per i propri team”, dice Veronica Solarino, Events Manager, “e il trenino a cremagliera abbinato al panorama e al Fiore di pietra sono davvero il posto giusto perché alle sedute indoor nella Sala Conferenza si possono alternare attività all’aperto, come corse trail, in mountain bike o voli in tandem con il parapendio.”

Da quest’anno e sino al 2022, durante una più prolungata pausa invernale (da novembre a marzo), verranno di effettuati i lavori risanamento della linea ferroviaria.

“Il Percento Culturale Migros, in meno di 10 anni, effettuerà un investimento di circa CHF 50 milioni, tra la costruzione del Fiore di pietra e il rifacimento della linea ferroviaria”, commenta Lorenz Brügger, il direttore della Ferrovia Monte Generoso SA.

“Un valore importante che aggiunto al patrimonio naturale, architettonico ed affettivo diventa immenso ed impone un lavoro quotidiano fatto di analisi, verifiche e strategie. Per questo motivo dobbiamo essere in grado di adeguarci tempestivamente ai cambiamenti, alle esigenze e ai gusti dei turisti di oggi e di domani che ricercano un ‘turismo esperienziale’ agito, provato e sentito. Da raccontare al rientro e che resta a lungo nella memoria”.

I Ticinesi hanno dimostrato sempre un forte attaccamento al Monte Generoso e alla sua ferrovia a cremagliera.

Le promozioni speciali

Di grande interesse sono le promozioni speciali attive sino a maggio di quest’anno, per le famiglie, per gli over 60, per i business lunch a 1704 metri e per l’ all-inclusive treno + piatto del giorno.

E sicuramente apprezzeranno le novità del 2019 come l’abbonamento del treno per tutta lastagione e la gratuità nel giorno del proprio compleanno.

“Semmai ci fosse una ricetta per il benessere del turismo ticinese,” conclude il direttore della FMG, “l’ingrediente principale sarebbe una forte sinergia ed unione tra chi opera nel settore turistico, culturale ed artistico.”

Il programma di quest’anno è ricco di eventi di ogni genere e per tutti i gusti proprio per attirare visitatori pronti a risalire in vetta più volte durante la stagione.

Ma è la magia unica di un viaggio a ritroso nel tempo con il treno a vapore del 1890, il più antico abilitato al trasporto di persone ancora in circolazione in Svizzera, che permette di rivivere i tempi della Belle Epoque.

Mario Botta e il Fiore di pietra

“Quando mi è stata offerta l’opportunità di costruire sulla vetta del Monte Generoso,” afferma Botta, “non ho esitato per due motivi : il primo per l’attaccamento affettivo che mi lega a questo a luogo e il secondo perché questo monte rappresenta il limite, la frontiera, lo spartiacque di due conformazioni geologiche – da un lato i prati secchi della vallata che scende verso la Pianura Padana e Milano e dall’altro la roccia a picco nel Lago di Lugano e la risalita opposta verso la catena delle Alpi – e di due culture, quella alpina del Nord Europa e quella meridionale mediterranea.”

Due mondi che Botta ritiene imprescindibili per l’arricchimento della sua storia personale, nato e cresciuto a Mendrisio e laureatosi a Venezia.

La struttura

La nuova struttura Fiore di pietra sorge a 1704 metri dove in precedenza vi era l’Hotel Vetta demolito nel 2012 per un cedimento della montagna.

“Costruire in montagna è un privilegio, si è chiamati a mettere un gioiello sulla crosta terrestre”, continua l’architetto ticinese, “è un confronto tra il manufatto dell’uomo, preciso, geometrico e tecnologico e il cambiamento stagionale della natura.”

La condizione del pianoro affacciato sul precipizio del fianco nord della montagna, caratterizzato da un’ampia roccia che scende verso valle per circa 3/400 metri ha suggerito un’edificazione a pianta ottagonale con singoli ‘petali’ che racchiudono uno spazio centrale.

La forma prevale sulla razionalità degli spazi, per valorizzare l’esterno, i due versanti opposti, i sentieri e la vista panoramica.

La divisione in otto lati – petali esterni e nicchie interne – dovevano offrire inquadrature particolari sul lago, verso Milano, sulle Alpi e permettere al paesaggio di diventare parte integrante dell’interno.

La struttura è in calcestruzzo per ragioni statiche, a cominciare dai pali di fondazione che siagganciano alla roccia sottostante.

Il rivestimento, invece, non potendo usare la pietra locale causa la dismissione delle cave del Monte Generoso, è di granito ‘gneiss’ di Lodrino di Riviera (Ticino), in parte tagliato a spacco e in parte liscia per dare l’impressione di una tessitura orizzontale che rimanda all’idea di un’architettura fatta strato su strato, giorno dopo giorno.

“Non c’è la strada per raggiungere la vetta, solo un trenino a cremagliera che impiega 40 minuti per salire e altrettanti per scendere. Quindi si è pensato di creare un’apposita funivia che dalla vetta scendeva alla Valle di Muggio, che è rimasta solo il tempo della costruzione,” racconta Mario Botta, “e questa è stata la chiave di volta della costruzione.”

Durante i disegni progettuali è venuta l’idea di aprire l’edificio verso l’esterno, con un profilo che si allarga e poi si contrae. Un approccio che funzionava sia dal punto di vista della forma che dello spazio.

“Quando ci si trova ai piani superiori, e la forma dell’edificio comincia a richiudersi, all’ospitesembra di volare perché ha la sensazione del vuoto sotto i suoi piedi, dandogli una percezione ancora maggiore del luogo circostante”, conclude Botta, “poi, quando ho mostrato il progetto, la committenza ha esclamato – ma questo è un fiore di pietra! – E così è stato chiamato.

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